Ho visto delle batterie morte di notebook aspettando essere smaltite, Vedendole mi sembraba un speco di risorse ed ecco che cosa ho fatto:
Prima di tutto le metto nel freezer un paio di giorni al meno, a volte me le dimentico e le lascio anche una settimana, le batterie agli ion di litio con la alta temperatura soffrono una alterazone chimica e perdono capacità di carica.
Prima di tutto le metto nel freezer un paio di giorni al meno, a volte me le dimentico e le lascio anche una settimana, le batterie agli ion di litio con la alta temperatura soffrono una alterazone chimica e perdono capacità di carica.
Dopo le carico singolarmente, o a coppia di celle, a 4,2 Volts. Io utilizzo un semplice caricabatteria di telefonino, anche quello ricuperato dallo smaltimento, e le tengo sotto controllo per non lasciare che la tensione salga troppo oltre i 4,2 V, poi lasciandole un paio di giorni per vedere se perdono carica.
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Poi, le coppie di celle che sono buone, che non hanno perso la carica, le saldo in parallello facendo pacchi da 6 celle, ogni cella dovrebbe essere di 2,2 -2,4A/h, ma visto che sono usate, e “MORTE” mi tengo come buono che mi possano dare 2 A/h
Faccendo Pacchi di 6 celle ottengo una batteria di 3,7 V nominali 12 A/h |
qua ho fatto 3 di questi pack isolati per bene, perchè altrimenti possono fare corto rovinando tutte le altre celle, queste pile hanno il negativo su tutta la superficie, ed il positivo sopra, quindi se si graffia la protezione si puo danneggiare facilmente lasciando nudo il negativo, facendo i pack come faccio io i positivi e negativi sono un po dappertutto quindi meglio isolare bene il tutto,
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Le collego in serie e ho una batteria di 11,1 Volts nominali che dovrò caricare a 12,6 V , 4,2 volt per cella
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Ed ecco il Pack finito, se questo lavoro lo faccio 4 volte.....
Li collego in serie ed ho una batteria di 44.1 Volts nominali per la mia bicicletta elettrica, e di massima 50,2 volts, avrei bisogno di una caricabatterie di 50,2, Hmmm un po fuori standard, se aggiungo una cella mi servirebbe un caricabatterie di 54,4, forse questo si trova in commercio a prezzo ragionevole, ma io mi sono fatto un connettore di 8 poli, che mi collega in parallello nel caricabatterie di 12,6 Volts, ed è collegato in serie sulla bicicletta, problema risolto con 10 €, (veramente meno perchè l'alimentatore c'è l'avevo) |
Ed ecco la mia bici elettrica che mi porta a lavorare tutti i giorni, quasi senza pedalare e faccio le salite al 20% di pendenza come se fossi su una giostra mantenendo tutto in regola col codice della strada e tutto grazie al kit Joffa RH100!! comprato a 229 Euri su wheelkits.it che non è piu disponibile perche è troppo buono, e solo gente privilegiata come me lo può avere!!!
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Torniamo un po indietro sulle batterie...
Facendo questa batteria ho pensato di utilizzare l'eletronica delle batterie aperte per fare una caricabatterie che mi tenga controllata ogni cella come fa sui PC, e ho trovato che questa elettronica, dentro alle baterie, viene gestita da una eeprom, che ha la funzione di fare in modo tale che dopo un certo numero di cariche-scariche, e/o escursioni termiche, non lascia piu caricare le celle, quindi la devi cambiare, il PC ti dirà che la batteria è morta anche se le celle sono buone!!!
Questo si chiama obsolescenza programmata. Ecco a voi le eeprom |
E non sono l'unico a fare questo!!!, qua c'è un tutorial molto completo e dettagliato:
Link
Un ringraziamento a Gigi, per la correzione degli orrori ortografici... l'italiano non è la mia lingua madre, neanche la seconda... neanche la terza...
Lascia il tuo commento, che se è brutto ce ne freghiamo!
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Daniele Consolini Commento Sono contento che tu riesca ad andare in bici con le batterie riciclate. In effetti se le celle funzionano non ha senso gettarle. Però dissento da quello che hai fatto in vari passaggi: Hai stimato la capacità e la resistenza interna degli elementi ad occhio, senza un'analisi quantitativa della effettiva qualità del prodotto. Una cella a 3.6V può essere tanto morta quanto viva. Carichi serie di 3S già non selezionate per qualità elettriche senza una unità di bilanciamento e questo è molto pericoloso. gli elementi LiMn e LiCo sono riciclabili al 95% e non hanno un costo di smaltimento, anzi, se li porti ad un centro di raccolta sono ben contenti di prendertele dentro. Ogniuno si prende la responsabilità della propria creazione e io sconsiglio di fare una cosa del genere se non si è ben coscienti dei rischi ai quali si va in contro, come ad esempio l'esplosione non prevedibile di uno o più elementi in fase di ricarica o scarica. le schedine non credo abbiano la funzione di fare morire le batterie prematuramente, le batterie non hanno bisogno di timer per modire, sono già moribonde di loro. Quei circuiti sono dei BMS e servono a monitorare lo stato della batteria. Se non è sana o presenta malfunzionamenti blocca tutto. Voglio ricordare che la chimica LiCo e LiMn se maltrattata ha un effetto incendiario che si produce dalla valvola di sicurezza sotto forma di fiamma tanto intensa da sciogliere una lastra di alluminio da qualche mm di spessore. Per questo motivo ci sono vari sistemi di protezione all'interno dei computer: protezione da sovraccarico sottoscarica sovratemperatura, cicli. Non lo fanno per fregarti, ma per preservare la tua salute. |
Risposta da garchofa:
Grazie del tuo commento Daniele, molto informativo. Una cosa è certa però, anch'io ne ero sicuro che quei circuiti siano dei BMS, ed ho voluto ricuperargli per farmi proprio i BMS, ed è proprio li che ho trovato quello che ho scritto, che non sono solo BMS, il contatore ce l'hanno eccome!, la prova piu palese è che se tu cambi le celle e la rimetti nei PC, ti darà comunque che la batteria è morta. |
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Mirco
Commento
Questo per me significa veramente essere trasportati gratis! Complimenti davvero per il lavoro!
Mirco
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Questo per me significa veramente essere trasportati gratis! Complimenti davvero per il lavoro!
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davide belotti
Commento
Ottima analisi Daniele. Comunque sia è un lavoro che devono fare esperti in materia e con tutte le precauzioni del caso, unitamente al confezionamento di pacchi con involucri adeguatamente ignifughi. Ciò non toglie che le attività che contrastano un diffuso e a volte ingiustificato consumismo siano da sconsigliare. é giusto che siano fatte con la massima cautela e rigore tecnico, ma sicuramente sconsigliarle favorisce gli interessi di multinazionali che se ne fregano altamente dei nostri problemi ambientali. Anzi ...
Nome
Roby Ben
Commento
Perchè mettere il pacco batterie nel freezer. Quale è l'effetto che si ha ???.
Di fatto può sbloccare pacchi batterie, che dimostrano autonomia molto bassa?
Risposta
Non è necessario metterlo nel freezer, come ho scritto sopra: "le batterie agli ion di litio con la alta temperatura soffrono una alterazone chimica e perdono capacità di carica. mettendole nel freezer cerco di revertire il piu possibile questo procceso...".
Solo con alcune celle si è dimostrato un aumento della capacità per un tempo limitato, se una cella ha perso capacità perchè è daneggiata internamente non cè freezer che la riporta come prima.
Potrebbe sbloccare un pacco solo se le celle non sono daneggiate e solo se la alterazione chimica sofferta è reversibile, quindi dipendera dal tipo di celle, da come sono state utilizzate e da perchè hanno perso capacità.
Nome
Armando Pasturini
Commento
e' una buona invenzione io dovrei rigenerare batterie per trapani bosch sara' possibile riucire ? se potete farmi sapere grazie
Risposta
Si, è possibile.
davide belotti
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Ottima analisi Daniele. Comunque sia è un lavoro che devono fare esperti in materia e con tutte le precauzioni del caso, unitamente al confezionamento di pacchi con involucri adeguatamente ignifughi. Ciò non toglie che le attività che contrastano un diffuso e a volte ingiustificato consumismo siano da sconsigliare. é giusto che siano fatte con la massima cautela e rigore tecnico, ma sicuramente sconsigliarle favorisce gli interessi di multinazionali che se ne fregano altamente dei nostri problemi ambientali. Anzi ...
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Roby Ben
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Perchè mettere il pacco batterie nel freezer. Quale è l'effetto che si ha ???.
Di fatto può sbloccare pacchi batterie, che dimostrano autonomia molto bassa?
Risposta
Non è necessario metterlo nel freezer, come ho scritto sopra: "le batterie agli ion di litio con la alta temperatura soffrono una alterazone chimica e perdono capacità di carica. mettendole nel freezer cerco di revertire il piu possibile questo procceso...".
Solo con alcune celle si è dimostrato un aumento della capacità per un tempo limitato, se una cella ha perso capacità perchè è daneggiata internamente non cè freezer che la riporta come prima.
Potrebbe sbloccare un pacco solo se le celle non sono daneggiate e solo se la alterazione chimica sofferta è reversibile, quindi dipendera dal tipo di celle, da come sono state utilizzate e da perchè hanno perso capacità.
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Armando Pasturini
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e' una buona invenzione io dovrei rigenerare batterie per trapani bosch sara' possibile riucire ? se potete farmi sapere grazie
Risposta
Si, è possibile.